Descrizione
Si informa la cittadinanza che sono stati riscontrati casi di infestazione da Ifantria Americana nel territorio comunale, non pericolosa per l’uomo e gli animali. I peli che ricoprono le larve non sono urticanti.
Origine e biologia
L'Ifantria americana (Hyphantria cunea), originaria del Nord America, è stata segnalata in Lombardia, per la prima volta, nel 1983. Da allora essa si è diffusa incessantemente fino ad occupare un vasto territorio che attualmente si estende fino al Sud del Cantone Ticino, dove i primi focolai d'infestazione sono stati segnalati nel 1993.
L'Ifantria Americana compie due generazioni all'anno: la prima in maggio-giugno; la seconda in luglio-agosto. Lo svernamento avviene allo stadio di crisalide. Gli adulti sono delle farfalline di colore bianco che compaiono durante il mese di maggio. Le larve nascono 2-3 settimane dopo la deposizione delle uova e inizialmente sono di colore giallo pallido-verde con due serie di punti neri sui Iati del corpo. A maturità, esse raggiungono 30-35 mm di lunghezza e sono di colore marrone con fasce laterali giallastre ricoperte da lunghi peli bianchi e neri, non urticanti per l'uomo. Il capo è di colore nero. In una prima fase le larve conducono una vita gregaria entro nidi sericei formati con foglie, di cui divorano l'epidermide. Verso la fine dello sviluppo esse si disperdono sulla vegetazione dove continuano a nutrirsi scheletrizzando le foglie. All'inizio di luglio compaiono nuovamente gli adulti che daranno origine alla seconda generazione.
Si riporta la mappa della distribuzione e sviluppo del lepidottero.
Cos’è
L'Ifantria Americana, il cui nome scientifico è Hyphantria cunea, è un lepidottero che può infestare alberi e arbusti, causando defogliazioni. Sul finire dell’estate la sua presenza si registra in molte zone d’ Italia, soprattutto in Pianura Padana. Non è pericolosa per l'uomo e gli animali, ma può causare danni estetici alle piante, è infatti un insetto molto vorace in grado di scheletrizzare completamente gli alberi colpiti. Generalmente però non si configura come un problema in quanto le piante, se non presentano fattori di stress pregressi, riescono a superare senza problemi la defogliazione che tipicamente avviene in stagione avanzata, quando l’energia prodotta dalle foglie e necessaria al sostentamento è già stata ampiamente prodotta.
Tale parassita viene spesso confuso con la Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) che, invece, si sviluppa solo su esemplari di conifera ed ha un ciclo vitale che raggiunge l'apice all'inizio della primavera. Gli insetti presentano colorazioni e forme, come visibili nelle immagini seguenti.
Anche i nidi presentano caratteristiche differenti, nel caso dell'Ifantria Americana sono caratterizzati da tele sericee, simili a ragnatele, che avvolgono foglie e germogli. I segni tipici di una pianta infestata è la presenza di rami defogliati. I nidi della processionaria del pino sono caratterizzati invece da una forma simile a batuffoli di cotone, di colore bianco o biancastro.
Piante ospiti
Gelsi e acero americano (acero negundo) risultano essere le specie preferite del fitofago; quando presenti, queste piante sono le prime ad essere attaccate e quelle che subiscono i maggiori danni. Tra gli ospiti primari: acero, gelso, noce, pioppo bianco, salice, tiglio, platano, ciliegio. Tra gli ospiti secondari: acero campestre, frassino, ontano comune, nocciolo, biancospino, etc. In presenza di infestazioni massicce l’attacco può interessare molte altre latifoglie spontanee, ornamentali, fruttifere, e piante erbacee. A differenza di processionaria, non vengono attaccate le conifere.
Per informazioni sempre aggiornate e dettagliate in merito all'insetto, e su come trattarlo, si invita a visitare il sito di Regione Lombardia dedicato: https://www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/red-hyphantria-cunea-sfr
Per ulteriori informazioni e indicazioni ufficiali, è possibile consultare il documento completo sull’Ifantria Americana redatto da Regione Lombardia, al seguente link: Regione Lombardia Servizio Fitosanitario.
Non è previsto alcun intervento specifico da parte del Servizio Fitosanitario Regionale.
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Ultimo aggiornamento: 11 settembre 2025, 10:44